Barcellona è una di quelle città che offre il massimo potenziale per i rendimenti degli investimenti in un ristorante. La città è considerata la porta d’ingresso dell’Europa meridionale, la capitale dell’intera area mediterranea e la piattaforma per collaborare con l’America Latina.

Barcellona è l’unica grande città dell’Europa meridionale con treni ad alta velocità, uno dei più grandi aeroporti internazionali europei, autostrade che si collegano alle reti stradali europee, la seconda più grande sede per fiere in Europa e una delle zone logistiche più importanti. Nella capitale di Barcellona, ​​vengono eseguiti quotidianamente numerosi progetti strategici, che sono di grande importanza per l’economia della città, la sua industria di progettazione e ricerca, internazionalizzazione, logistica, accessibilità, ecc.

Barcellona è sicuramente il luogo giusto dove aprire un ristorante, ci sono turisti tutto l’anno e per ogni tipologia di budget. Pesa molto la qualità della vita della città catalana, una calamita per tutti gli amanti del buon vivere e del buon cibo. Molti stranieri ogni anno sono indecisi se trasferirsi a Barcellona e la città catalana ha moltissime attività da offrire. Certo ci sarà molta concorrenza ma c’è sempre molto spazio per nuove aperture e nuove gestioni, quindi perché non lanciarsi?

Chi vuole cimentarsi in questo percorso irto di soddisfazioni ma anche di fatica dovrebbe conoscere molto bene alcune delle linee guida da seguire per aprire un ristorante a Barcellona. Innanzitutto occorre procurarsi una licenza C3 attiva e un certificato di compatibilità urbanistica. Si tratta di documenti che dovrebbero essere in possesso di tutti i proprietari dei locali. Chi ne fosse sprovvisto dovrà recarsi presso l’ufficio OAC (Ufficio di attenzione al cittadino) e farne richiesta quanto prima.

E’ chiaramente anche possibile aprire una licenza ex novo, in questi casi bisognerà seguire una procedura burocratica differente sempre presso l’ufficio OAC. Di solito comunque, quando si parla di aprire un ristorante a Barcellona si parla di un traspaso, ovvero della cessione di una attività commerciale già avviata. Si tratta di una constatazione abbastanza ovvia visto che in molte parti del centro di Barcellona le nuove licenze sono momentaneamente bloccate dall’Ayuntamiento (Comune) a causa della grande richiesta degli ultimi anni. Questo comunque è solo il primo passo in quanto dopo aver accertato il possesso delle licenze comunali in regola per aprire un ristorante a Barcellona bisognerà comunicare all’Ayuntamento i lavori edili, elettrici e idraulici che dovranno essere svolti nel locale commerciale prima della sua apertura al pubblico.

E’ importante ricordarsi che tutte queste richieste andranno formalizzate da ingegneri specializzati che, con i progetti in mano, potranno anche dare il via ai lavori. In questo caso si fa riferimento all’EAC (Entità Ambientale di Controllo) per quanto riguarda i lavori strutturali e dell’EIC per il progetto elettrico. Ovviamente, una volta finiti i lavori l’Ayuntamento si incaricherà di ispezionare i locali e solo dopo il parere positivo si potrà fare la richiesta della licenza di apertura dell’attività presso l’ufficio già citato di attenzione al cittadino.

Oltre a ristrutturare i locali comunque, chi vuole aprire un ristorante a Barcellona dovrà anche comunicare fiscalmente l’apertura del ristorante al Fisco spagnolo. Per farlo dovrà fissare un incontro con un commercialista cittadino che farà fare la registrazione nel censimento del fisco per ottenere il numero di identificazione fiscale e la dichiarazione fiscale di inizio dell’attività. Il consiglio è quello di prestare molta attenzione a ognuno di questi aspetti così da pagare le tasse in modo regolare.

Una delle licenze più importanti che un ristorante dovrebbe possedere è il certificato del gestore degli alimenti, necessario per tutti i dipendenti che maneggiano e preparano il cibo. Al fine di ricevere il certificato, il personale della compagnia è tenuto a completare un corso sulla sicurezza alimentare e superare un esame che attesti il ​​fatto di possedere le conoscenze e la formazione necessarie in materia di manipolazione, lavorazione, cottura e altro.

I certificati rilasciati dopo il 2010 non scadono ma, anche così, i proprietari di unità di ristorazione sono incoraggiati a inviare i propri dipendenti a corsi specifici ogni quattro-cinque anni, anche se non sono obbligati a prendere questa misura. È importante sapere che il Dipartimento sicurezza alimentare ha il diritto di eseguire ispezioni costanti presso i locali del ristorante ei rappresentanti dell’istituto possono richiedere documenti legali che possano attestare la capacità dei dipendenti di gestire prodotti alimentari, requisiti applicabili a tutti gli uomini d’affari che vogliono aprire un’azienda in Spagna nel settore della ristorazione.

Un ristorante in Spagna – e qualsiasi altra unità di ristorazione o azienda che vende prodotti alimentari – è tenuto a implementare un sistema di gestione della sicurezza alimentare e rispettare gli standard igienici imposti dalla legislazione locale. Il nostro team di specialisti nella registrazione delle società in Spagna può consigliare su questo argomento.
Sarò felice di aiutarti!


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