La città catalana è ricca di parchi e aree verdi dove poter trascorrere momenti in serenità. Si comincia con il Parc de la Ciutadella, una delle maggiori aree verdi della città di Barcellona, nel distretto della Ciutad Vella. Ampio e gradevole parco con panchine sotto gli alberi secolari, prati, laghetti e fontane, è l’ambiente ideale per qualche ora di piacevole relax o per fare birdwatching: il parco ospita infatti più di cento diverse specie di volatili, tra cui anche un’ampia colonia di cicogne.

Il parco è ricco di sculture, come la statua equestre del Generale Prim (Frederic Marès), il busto di marmo di Marià Aguiló (Eusebi Arnau), il busto di marmo di Lleó Fontoba (Pau Gargallo), la Donna con ombrello (Joan Roig Soler), il Mammut e numerose altre opere. L’elemento di spicco è sicuramente la Font de la Cascada, progettata da Josep Fontseré nel 1875 ed inaugurata pochi anni dopo, nel 1881; alcuni elementi decorativi e le rocce della cascata sono attribuiti al giovane Antoni Gaudí, che partecipò al progetto. In seguito all’inaugurazione furono aggiunte numerose sculture di artisti catalani del tardo XIX secolo. Motivo centrale della fontana è la nascita di Venere, realizzata da Venanci Vallmitjana.
Il parco si estende su una superficie di oltre 17.000 mq e fu realizzato nel XIX secolo sui terreni dell’antica Ciutadella, ovvero la fortezza militare cittadina, di cui restano visibili alcuni edifici originari come il Palau del Governador e l’Arsenale, sede attuale del Parlamento di Catalogna. La Plaça d’Armes, davanti al Parlamento, fu disegnata da J.C.N. Forestier nel 1916: consiste di un’area rettangolare con un laghetto ellittico al centro, circondato da cipressi ed alberi di rose.

All’interno del parco è possibile visitare il Museo de Geologia, il Museo di Zoologia (nel Castello de tres Dragones, sorto come café dell’Esposizione Universale del 1888) ed il parco zoologico. Nelle vicinanze si trova anche l’Arc de Triomf.
Oggi punto di interesse imperdibile per i turisti, Parc Güell nacque dall’idea del Conte Eusebi Güell, che commissionò ad Antoni Gaudì la realizzazione di una “città-giardino” in una delle sue grandi proprietà.
Il progetto iniziale prevedeva alloggi, studi, una cappella ed un parco, ma soltanto uno dei lotti fu acquistato e solo due delle sessanta abitazioni progettate vennero completate. La realizzazione attuata tra il 1900 ed il 1914 venne sospesa per mancanza di fondi e la città di Barcellona lo acquistò nel 1922, facendone un parco gratuito e aperto al pubblico tutto l’anno, ora Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e monumento simbolo della città Catalana.
L’opera modernista di Gaudì unisce meravigliosamente architettura e natura, ispirandosi a forme ondulate e sinuose. L’atmosfera è resa magica dagli stravaganti edifici che si trovano all’entrata del parco, in Carrer d’Olot, con le loro forme bizzarre ed i colori vivaci dei mosaici, costruiti con ceramiche variopinte e vetri di recupero. Poco oltre l’ingresso, la scalinata principale con la fontana a forma di salamandra culmina nell’ampio spazio dedicato alla suggestiva Sala de las Columnas. Questa sala è situata sotto la piazza centrale del parco, che diventa una meravigliosa terrazza con vista sulla città, delimitata da un sinuoso sedile di 150 m di lunghezza, anch’esso ricoperto da mosaici variopinti.
All’interno del parco è possibile visitare anche la vecchia casa di Gaudì, trasformata nel 1963 in un piccolo museo aperto al pubblico.

La panoramica dei parchi di Barcellona comprende anche il cosiddetto Tibidado. Dai 521 metri d’altezza della collina del Tibidabo è possibile ammirare uno stupendo panorama della città di Barcellona che, nei giorni più limpidi, si estende fino ai Pirenei da un lato e alle isole Baleari dall’altro. Pare che proprio dalla bellezza del panorama derivi il nome Tibidabo, cioè “ti darò” in latino, richiamando il tentativo di Satana di corrompere Gesù in cima ad un monte.
Sul Tibidabo si trova la Chiesa del Sacro cuore, la cui realizzazione si prolungò dal 1902 al 1961; è possibile visitare la parte superiore della chiesa, altro punto panoramico raggiungibile in ascensore. Il monte è anche conosciuto per il Parc D’Atraccions, antico parco di divertimenti situato sul monte, risalente al 1899.